Lo straining, in ambito lavorativo, è un fenomeno che si verifica quando un datore di lavoro adotta comportamenti vessatori nei confronti di un dipendente...
...con l'obiettivo di opprimerlo e di creare un ambiente di lavoro ostile. Questo comportamento può essere unico ed isolato, ma può anche essere continuo e protrarsi nel tempo.
Per l’esattezza, il termine "straining" è stato coniato per indicare una forma attenuata di mobbing, una condizione psicologica posta a metà strada tra il mobbing e il semplice stress occupazionale. Tuttavia, nonostante la natura meno aggressiva rispetto al mobbing, lo straining può comunque avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica del lavoratore.
La differenza principale tra lo straining e il mobbing è che il primo è una condotta vessatoria unica ed isolata, mentre il mobbing si descrive come una serie di comportamenti vessatori ripetuti nel tempo. Inoltre, mentre nel mobbing il datore di lavoro cerca di isolare il dipendente dal resto del gruppo di lavoro, nello straining il comportamento vessatorio è diretto esclusivamente verso il singolo dipendente.
Il lavoratore che subisce lo straining può manifestare sintomi di stress, ansia, depressione, insonnia, problemi di concentrazione e di memoria, ma anche disturbi fisici come mal di testa, mal di stomaco e dolori muscolari. Inoltre, lo straining può portare ad un calo della produttività e della motivazione del lavoratore, con conseguenze negative sull'intera azienda.
Per contrastare lo straining sul lavoro, è importante che il datore di lavoro adotti politiche aziendali volte a prevenire e contrastare il fenomeno. In particolare, è importante che vengano adottati protocolli di gestione dei conflitti, che vengano promossi corsi di formazione per i dipendenti e che venga garantita una comunicazione aperta e trasparente all'interno dell'azienda.
In caso di straining accertato, il lavoratore ha il diritto di denunciare il comportamento vessatorio del datore di lavoro e di richiedere un risarcimento per i danni subiti. Tuttavia, la prova dell'esistenza dello straining può essere difficile da ottenere, poiché è a carico del lavoratore, ovvero quest’ultimo deve dimostrare l'esistenza di un pregiudizio alla sua integrità psicofisica.
